Il Block Shaft è un sistema di antifurto meccanico.

Tra gli equipaggiamenti in dotazione alle auto di ultima generazione figurano numerosi sistemi antifurto, come ad esempio l’Immobilizer con transponder. Un altro dei dispositivi più diffusi è il Block Shaft; in commercio ne esistono diverse versioni, ma – in generale – si tratta di un “antifurto meccanico per auto che ne impedisce la direzionalità, attraverso un bloccasterzo supplementare blindato azionato da una chiave impossibile da contraffare dotata di impugnatura flessibile“.

Il Block Shaft meccanico

L’antifurto Block Shaft è costituito da un dispositivo meccanico che, come detto, quando attivato blocca lo sterzo impedendo la direzionalità dell’auto. In sostanza, quando l’antifurto è in azione, è impossibile sterzare. Il corpo meccanico che attua il bloccaggio viene installato sull’apparato di trasmissione dello sterzo. Ciò non comporta alcuna modifica meccanica o funzionale all’apparato originale presente sul veicolo.

Dal punto di vista strettamente tecnico, il Block Shaft “si compone di un cannotto saldato sulla parte statorica del piantone e di un lucchetto che scorre al suo interno fino ad impegnarsi in un’asola ricavata su una boccola solidale all’albero del medesimo piantone” come si legge sul sito ufficiale del costruttore. Il dispositivo viene attivato mediante una serratura speciale denominata Netoma che viene azionata mediante una chiave dalla speciale filettatura. Quando si compra un auto equipaggiata con il Block Shaft, al cliente vengono fornite tre chiavi; al momento dell’acquisto, il consumatore deve verificare il corretto funzionamento di ciascuna chiave. Tale operazione deve essere ripetuta ad ogni passaggio di proprietario della vettura. Le chiavi hanno un design caratteristico che prevede un’impugnatura flessibile di plastica – per evitare che la chiave stessa possa trasformarsi in un corpo contundente – e uno speciale cilindro di sicurezza, brevettato e certificato dall’Istituto Giordano.

Il Block Shaft Satellitare sfrutta la combinazione tra antifurto meccanico e allarme satellitare. Il doppio sistema viene attivato tramite la chiave. Sulla vettura viene montata un’unità satellitare di dimensioni molto piccole, dotata di antenne integrate, che avvisa la Centrale Operativa in caso rilevi una delle seguenti azioni:

  • sollevamento e traino. La tecnologia Motion Sensor utilizza l’accelerometro integrato per rilevare movimenti non autorizzati;
  • manomissione del cavo che collega l’antifurto alla periferica satellitare;
  • attacco al piantone dello sterzo;
  • distacco della batteria;
  • taglio dei cavi di collegamento della periferica satellitare;
  • accensione quadro con mancato disinserimento del Block Shaft dopo più di 30 secondi;
  • blocco remoto del motore comandato direttamente dalla Centrale Operativa.